Carpaccio di bovino

Il taglio utilizzato è la punta d’anca, lo stesso della bresaola: la parte più interna, magra e morbida della coscia bovina. La carne viene salata a mano con una concia a base di sale, spezie macinate finemente come pepe e noce moscata e aromi quali aglio e alloro. Dopo il condimento le fese riposano per due settimane a freddo per assorbire spezie e aromi, poi vengono insaccate e lasciata a riposare per altre due settimane. Seguono infine l’asciugatura e il raffreddamento appese in cella per tre giorni. Un carpaccio che si scioglie in bocca, dal sapore gustoso e fresco.